“Nei giorni scorsi è stata disposta la chiusura immediata di una casa-albergo situata nel centro storico di Viterbo per la quale non era stata rilasciata alcuna autorizzazione per l’apertura e il funzionamento. Abbiamo intenzione di proseguire su questa strada, perché non è più ammissibile la presenza di qualche operatore intenzionato ad agire al di fuori delle regole e a danno di tutti gli altri operatori che invece le regole le rispettano fino in fondo”.
Ad affermarlo è la sindaca Chiara Frontini, che aggiunge: “Viterbo sta compiendo un grande sforzo per rafforzare al massimo la sua dimensione turistica. Non possiamo consentire che qualche operatore illegale possa oltretutto compromettere l’immagine della città sulla quale stiamo invece puntando e investendo con decisione. I risultati stanno arrivando in varie forme, come dimostrano i numeri in crescita, e, da ultimo, anche il servizio mandato in onda da TeleFrance1”.
Marco Nunzi, consigliere comunale delegato alle attività produttive, entra nel dettaglio e spiega come si sta procedendo sul fronte controlli. “Si opera con una serie di riscontri incrociati tra le segnalazioni che gli operatori sono obbligati a inviare in questura il giorno stesso, tra quelli inviati al Comune e quelli sulle piattaforme di prenotazione on line, quali Booking e Airbnb. Collegata a questi controlli – prosegue il consigliere Nunzi – c’è anche una questione fiscale molto significativa che riguarda le mancate denunce all’Agenzia delle entrate e il mancato pagamento della tassa di soggiorno a favore delle casse comunali. Le sanzioni previste arrivano fino a seimila euro”.